L’estrazione del dente del giudizio non è mai da sottovalutare ed è da considerarsi, un vero e proprio intervento chirurgico. Una volta effettuata la visita specialistica dal Dentista e valutata la necessità dell’estrazione, l’Odontoiatra provvederà ad indicare tutte le possibili complicanze del caso, dolore o gonfiore, e prescriverà la terapia farmacologia che riterrà necessaria.
Prima di sottoporsi ad un intervento d’estrazione del dente del giudizio, si consiglia sempre di effettuare una seduta d’igiene orale, per eliminare dal cavo orale il maggior numero di batteri presenti e scongiurare qualsiasi tipo d’infezione.
Inoltre, prima d’intervenire, spesso si richiede, oltre all’Ortopanoramica, anche una TAC-Dentascan, per i rapporti con alcune strutture nervose importanti, nervo alveolare inferiore, seno mascellare superiormente e per le possibili anomalie radicolari, che i denti del giudizio possono presentare. Infatti, uno dei maggiori rischi per quanto riguarda quest’intervento è la possibile perdita di sensibilità, parestesia, che si può avere se si lede il nervo alveolare inferiore. La parestesia può essere parziale, si danneggiano solo alcune fibre del nervo, e dopo un tempo variabile da 3 settimane ad 2/3 mesi, c’è la guarigione completa. La parestesia è totale (il nervo è totalmente reciso). In questo caso, la perdita di sensibilità è permanente e può riguardare sia la lingua che il labbro, con conseguente problematiche di fonazione e masticazione. L’intervento solitamente è effettuato in anestesia locale, ma se necessario può essere richiesta una sedazione o anche anestesia generale, soprattutto quando si devono estrarre tutti e 4 i denti del giudizio.
In seguito all’intervento chirurgico può essere normale avere un’ematoma della zona interessata come del gonfiore e può risultare difficile l’apertura della bocca per qualche giorno.
Tutto ciò durerà da 1 a 3 giorni, poi la situazione tenderà a ritornare nella norma.